FILOSOFIA DEL JU JITSU
FILOSOFIA DEL JU JITSU
"Il Ju-Jitsu è solo un mezzo" - Robert Clark
FILOSOFIA
"Il Ju-Jitsu è solo un mezzo"
- Robert Clark
Il Ju-Jitsu, antica arte marziale dei samurai, non è solo un sistema di autodifesa, ma anche un mezzo di conoscenza di sé e degli altri. È uno strumento attraverso cui l'individuo può confrontarsi, sia interiormente che con il mondo esterno. Con il tempo, questa disciplina penetra profondamente dentro di noi, riaffiorando ogni volta che la sua presenza si rende necessaria: nei momenti di pericolo, ma anche nelle occasioni in cui è fondamentale trasmettere i suoi principi agli altri.
Attraverso la gestualità dei movimenti e la ricerca della purezza tecnica, impariamo innanzitutto a conoscere noi stessi e i nostri limiti fisici, strettamente legati a quelli mentali. poiché il Ju-Jitsu è, prima di tutto, una disciplina psico-motoria, fino a quando non avremo il pieno controllo del nostro corpo, non potremo sviluppare né stabilità, né equilibrio, né la prontezza mentale necessaria per reagire a un'aggressione. Per questo motivo è essenziale interiorizzare e applicare su noi stessi i concetti fondamentali di questa disciplina, che rappresentano la base per una crescita personale solida e consapevole.
Il Ju-Jitsu si pratica in un contesto collettivo, alternando i ruoli di attacco e difesa. Questo approccio permette di sperimentare, sia fisicamente che a livello psico-motorio, l'azione passiva dell'essere attaccati e quella attiva della risposta. Ne deriva un percorso di crescita assolutamente individuale, che aiuta a riconoscere e gestire i nostri aspetti positivi e negativi. Impariamo così a dominare le nostre paure: la paura di farsi male, di cadere o persino di relazionarsi con gli altri.
Anche l'aggressività istintiva può trasformarsi in una risorsa: se incanalata correttamente, diventa un'energia positiva utile per reagire in situazioni di pericolo. Tuttavia, questo processo non è automatico: va scoperto, guidato e gestito consapevolmente.
Il Ju-Jitsu rappresenta inoltre un'opportunità per riscoprire i nostri pregi e difetti, aiutandoci a bilanciare e armonizzare aspetti di noi che spesso ignoriamo o rifiutiamo di affrontare. Allo stesso tempo, è un potente strumento di socializzazione, capace di creare legami che vanno oltre il tatami e spesso oltre i confini di città o nazioni. Le amicizie nate nella pratica possono durare anni, anche se gli incontri sono rari e avvengono in contesti di stage nazionali o internazionali, sempre nel segno del rispetto reciproco.
Raggiungere risultati e obiettivi significativi non è semplice. Così come la vita ci pone continuamente di fronte a nuove sfide, anche il Ju-Jitsu ci mette costantemente alla prova, spronandoci a migliorare. Questa disciplina ci insegna a interagire con le difficoltà, trasformando lo spirito di adattamento e crescita in una risorsa da applicare nella quotidianità. È proprio questa attitudine positiva che ci permette di affrontare il nostro cammino con maggiore consapevolezza e determinazione.
MOTIVAZIONI:
Il progresso è un fenomeno affascinante e misterioso, tanto inarrestabile quanto ambivalente. Da un lato, rappresenta la vittoria su malattie importanti, il frutto di scoperte rivoluzionarie e di invenzioni straordinarie; dall'altro, porta con sé aspetti negativi, come il terrorismo in tutte le sue forme, l'aumento della criminalità e della violenza su scala globale. Proprio come una moneta dalle due facce opposte ma inseparabili, il progresso riflette la dualità dello yin e dello yang del Tao, le due forze universali positiva e negativa che governano l'equilibrio del mondo.
In un'epoca caratterizzata da caos e incertezza, chi è alla ricerca di se stesso può sentire la necessità di riscoprire quei valori fondamentali che sempre più spesso vengono dimenticati o repressi. Il Ju-Jitsu rappresenta un eccellente strumento per questo percorso di crescita personale.
Definire un unica motivazione collettiva per praticare il Ju-Jitsu non è semplice, poiché ognuno ha esigenze e obiettivi differenti. Tuttavia, questa disciplina offre risposte mirate a ogni tipo di aspettativa, sia fisica che mentale e spirituale. Il Ju-Jitsu W.J.J.F-Aus/J.J.K.I., pur affondando le sue radici in antiche tradizioni, si adatta perfettamente alla realtà contemporanea con tecniche moderne ed efficaci per l'autodifesa.
Questa arte marziale è consigliata:
- Ai bambini, come un'ottima disciplina psico-motoria per sviluppare coordinazione e consapevolezza del proprio corpo.
- Ai giovani, come un efficace metodo di autodifesa e un mezzo per rafforzare la sicurezza interiore.
- Alle donne, come strumento di difesa personale contro aggressioni e tentativi di violenza.
- Agli anziani, come attività di mantenimento e riattivazione psico-fisica.
Inoltre, la W.J.J.F-Aus/J.J.K.I. è già adottata dalle istituzioni, tra cui forze di polizia, corpi speciali dell'esercito e operatori della sicurezza, grazie a tecniche specifiche utili per gestire situazioni di contenimento, accompagnamento, immobilizzazione e arresto. Questo avviene in diversi Paesi, tra cui Canada, Israele, Inghilterra e Ungheria.
Oltre agli evidenti benefici fisici e pratici, il Ju-Jitsu viene praticato in un ambiente sano e positivo, dove nascono amicizie, si creano connessioni e la socializzazione avviene in modo naturale e spontaneo. Il percorso marziale non si limita al superamento di esami o al passaggio di grado, ma rappresenta un'opportunita di confronto con se stessi e di crescita interiore.
Infine, il Ju-Jitsu è molto più di una disciplina: è una guida che, attraverso la pratica costante, ci conduce alla scoperta di noi stessi e delle nostre potenzialità. Con il tempo, si acquisisce una consapevolezza sempre più profonda, trasformando le proprie debolezze in punti di forza. Questo è il vero e unico motivo comune che spinge a praticarlo.
LO STILE
L’insegnamento segue un syllabus dinamico e incisivo, sviluppato da Clark, incentrato su rapidità ed efficacia d’azione. L’obiettivo è prendere il controllo della situazione in pochi istanti, assicurandosi una posizione di vantaggio o una via di fuga. Le tecniche trasmesse spaziano dai pugni e calci alla lotta a terra, con un focus particolare su leve articolari e colpi mirati ai punti vitali. La tradizione vive attraverso l’esecuzione dei kata, mentre una sezione speciale è dedicata all’uso delle armi, con tecniche ispirate all’antico Kobudo.